AMBASCIATORE DELL'OCEANO

Rafael Fernandez

Pluripremiato fotografo subacqueo, Rafael cattura la bellezza del nostro parco giochi acquatico
"Sott’acqua tutto è inesplorato e tutto può succedere. Per me questa è la cosa più eccitante delle immersioni. Sappiamo così poco sull’oceano che ogni immersione è sorprendente. L’oceano può regalarti momenti incredibili e inaspettati."

Quando e perché hai iniziato a fare immersioni?Mio padre era un fotografo subacqueo con oltre 30 anni di esperienza e mi ha sempre portato con lui nei luoghi più incredibili quindi, fin da bambino, ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il mondo subacqueo. 

Quando avevo 7 anni ho iniziato a fare immersioni e non appena ho ricevuto il mio certificato Open Water ho cominciato a passare più tempo possibile sott’acqua. A 15 anni ho portato la mia prima macchina fotografica e questo ha cambiato il mio modo di vedere il mondo marino: la fotocamera è sempre una parte essenziale della mia attrezzatura subacquea. 

Quale potrebbe essere il tuo pesce-spirito guida?Ho vissuto molti momenti intensi con diverse specie animali che mi hanno cambiato la vita: tra questi i momenti più spirituali sono stati sicuramente gli incontri con gli squali e i grandi mammiferi marini. 

Se dovessi scegliere la mia più grande ossessione sono le orche…non importa dove e quando. Incontrarle durante le spedizioni, anche solo per caso, mi fa perdere il controllo e quello che sento è indescrivibile. 

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Cosa ti piace di più delle immersioni?Mi piace poter essere alla ricerca di storie straordinarie che sono ancora sconosciute o che sono così meravigliose da volerle solo catturare e condividere. Ciò che mi ispira davvero è la ricerca di questi momenti: animali o luoghi speciali attraverso i quali credo di poter mostrare qualcosa di straordinario con i miei scatti. Vivere questi momenti con la mia macchina fotografica, circondato da tutte le incredibili sensazioni che si provano quando ti immergi, è davvero fantastico. 

Come “convinci” e avvicini i non subacquei all’attività ricreativa delle immersioni?Ci sono molti modi…Nel mio caso è facile avvicinare e entusiasmare anche i non addetti ai lavori attraverso le mie immagini. Con i miei scatti posso mostrare a tutti le mie esperienze personali in un modo facile e comprensibile da recepire per tutti. 

L’immersione più memorabile?Fortunatamente ho diverse esperienze subacquee indimenticabili…e incredibilmente, dopo un’intera vita passata a immergermi con le bombole i momenti più interessanti e “pazzi” sono stati alcuni vissuti scendendo in apnea. 

Il momento più memorabile vissuto è stato sicuramente quello di essere in apnea con 15 megattere maschi che cercavano di accoppiarsi con una femmina…Quando li ho visti arrivare ho deciso di fare un bel respiro e sono sceso a circa 20 metri: ero solo lì ad aspettare quando ho visto passare tutte le balene molto vicine. Non mi sono mai sentito così piccolo rispetto a tutti quegli enormi animali, in mezzo all'oceano da solo e a quella profondità, trattenendo il respiro e ascoltando le balene cantare... è difficile da descrivere. 

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Dream dive: dove e con chi (vivo o no)Mi vengono in mente diversi compagni di immersione da sogno! Ammiro molte persone che lavorano sodo per la conservazione degli oceani e forse i miei più grandi modelli sono proprio i colleghi ambassador Aqualung. Pensare di immergermi insieme a tutte queste leggende sarebbe un sogno, pur avendo avuto la fortuna di immergersi con alcune. Condividere ad esempio una spedizione con Paul Nicklen e Mitty oppure con Laurent Ballesta sarebbe per me come visitare il Calypso di Cousteau. 

Ma i miei compagni di immersione preferiti sono la mia famiglia e i miei amici…ad esempio un’esperienza super speciale per me recentemente è stata quella di immergermi con mia madre, che è stata una grande subacquea ma ultimamente non si immerge molto. Poi anche gli amici della scuola, che hanno condiviso con me molte esperienze, e persone come Gador Muntaner, che personalmente ammiro molto per il suo lavoro. 

Qual’è l’attrezzatura Aqualung che preferisci?Attualmente sono davvero innamorato della nuova muta da freediving: la Freeflex. Molte mute non sono comode da indossare, come tutti sappiamo, ma la flessibilità e il calore di questa muta – con i suoi soli 2 mm di spessore - mi impressionano davvero. 

Quali sono le misure che adotti nelle tue spedizioni subacquee per migliorare la salute dei nostri oceani? Hai qualche consiglio per chi vuole aiutare?Cerco di fare del mio meglio perché questo è il mio obiettivo principale e ciò che alimenta e motiva i progetti che faccio. Come fotografo posso raccontare molte storie attraverso le mie immagini e le mie esperienze. Cerco di essere un buon ambasciatore dell'oceano lavorando duramente per mostrare le bellezze del mondo sottomarino anche attraverso i pericoli che esso stesso percorre e rischia. 

Poi, agendo a livello locale, tutti possiamo fare molto per creare consapevolezza e ridurre il nostro impatto, il che è importante. Personalmente cerco di ridurre i rifiuti in plastica riciclando correttamente il resto, po ho cambiato completamente la mia dieta 2 anni fa ( non mangio carne e pesce solo occasionalmente quando so che è stato pescato in modo sostenibile)... credo che più facciamo meglio è 

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