AMBASCIATORE DELL'OCEANO

Marcello Di Francesco

Marcello è un premiato fotografo subacqueo dal 2008, specializzato nell’immagine naturalistica sottomarina. Grande appassionato di viaggi, in quasi dodici anni di attività ha collezionato oltre 3.000 immersioni in giro per il mondo. Oggi è giudice FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Subacquea e Attività Subacquee) per il campionato nazionale di fotografia subacquea ed è stato spesso invitato a far parte di giurie nazionali e internazionali per concorsi di fotografia.
"Sono nato e vivo in una città di mare, e il mare per me è sempre stato una presenza costante nella vita. Ho iniziato fin da bambino a esplorare i fondali di casa con maschera e pinne ma è solo grazie a un viaggio alle Maldive che ho veramente scoperto la bellezza delle immersioni. La sensazione di bellezza e benessere che ho provato durante la mia prima immersione non mi ha più abbandonato. "

Quando e perchè hai iniziato a immergerti? 

Vivo, e sono nato, in una città di mare, ed il mare per me è sempre stato una presenza costante della maggior parte delle mie attività. Ho iniziato fin da bambino, con maschera e pinne, ad esplorare i fondali di casa ma è solo grazie ad un viaggio alle Maldive che ho veramente scoperto il mondo delle immersioni: la bellezza di quei fondali e la sensazione di stupore e benessere che ho provato durante la mia prima immersione non mi ha più abbandonato.  

Se avessi una connessione spirituale con un pesce, quale sarebbe? 

La vita di tutti i giorni và affrontata con coraggio e, secondo me, sott’acqua il pesce che maggiormente rappresenta questa virtù è il pesce pagliaccio. 

In lui riconosco un grande senso di responsabilità ed un istinto innato di protezione nei riguardi della propria famiglia, ed è disposto a difenderla anche a costo della propria vita. Solo chi ha provato a fotografarli può capire quanto coraggio hanno questi piccoli esserini, per nulla intimoriti dalla nostra presenza, che non esitano un secondo solo ad affrontarci (anche con le cattive maniere) per cercare di allontanarci dal loro anemone. 

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Cosa ti piace di più delle immersioni? 

Il senso di esplorazione… il fatto che ad ogni immersione possa capitare sempre qualcosa nuovo, la sensazione di poter vedere luoghi e poter assistere ad eventi che sono inaccessibili ai più. Ma, per la mia professione di fotografo naturalistico, la cosa più straordinaria è quella di poter immortalare gli abitanti di questo mondo non di superficie standoci direttamente immerso dentro. 

La tua immersione più memorabile? 

Sicuramente uno dei ricordi più preziosi è quello legato all’esperienza con le megattere nell’Oceano Indiano: ogni anno, durante la loro migrazione, verso le acque tropicali, alcune femmine si dirigono in una baia nell’isola di Réunion per mettere alla luce la propria prole. Interagire con questi cuccioli di pochi giorni di vita, vedere la loro curiosità nello scoprire per la prima volta un uomo, credo sia stato davvero qualcosa di indimenticabile. 

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Dream dive: dove e con chi (vivo o no) 

Guardando al futuro invece, mi piacerebbe poter trasmettere questa grande passione a mia figlia Greta (che al momento ha soli 7 anni): immergermi con lei sarà sicuramente un sogno che coltiverò per i prossimi anni a venire. 

Qual’è l’attrezzatura Aqualung che preferisci? 

La mia attrezzatura AquaLung preferita è di sicuro l’erogatore LEG3ND: affidabile, robusto e leggero, posso utilizzarlo sia per le immersioni poco profonde nelle calde acque tropicali che per le immersioni più tecniche.  

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Abilità subacquee da migliorare e su cui stai lavorando? 

E’ una cosa che rimando da un bel po’ di tempo ma sicuramente mi piacerebbe iniziare ad immergermi con i Rebreather: più tempo di fondo e assenza di bolle sarebbero davvero un bel vantaggio per la mia attività di fotografo subacqueo. 

 Quali sono le misure che adotti nelle tue spedizioni subacquee per migliorare la salute dei nostri oceani? Hai qualche consiglio per chi vuole aiutare? 

Tutti possiamo dare una mano per salvare i nostri oceani: nel mio piccolo mi sono posto l’obiettivo di diffondere il più possibile tutto quello che esploro, vedo e fotografo nel profondo nel mare così da avvicinare sempre di più le persone a quest’ambiente, ancora forse troppo sconosciuto. 

L’obbiettivo è quello di conservare e proteggere l’ecosistema e la biodiversità, documentando e agendo quando si può, e quando è necessario, per impedire attività che possano danneggiare il nostro mare. 

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