AMBASCIATORE DELL'OCEANO

Lorenzo Mittiga

Lorenzo è un fotografo subacqueo professionista italiano, istruttore PADI dal 1990 e biologo marino. Per più di 15 anni ha lavorato come cameraman subacqueo, inviato per la TV e consulente scientifico e, negli ultimi 10 anni, si è completamente dedicato alla fotografia e alla narrazione sulla conservazione degli oceani.
"Libertà, silenzio, esplorazione, nuove scoperte e sorprese. Ogni giorno al mare è una fortuna e ogni immersione è una nuova avventura."

Quando e perché hai iniziato a fare immersioni?A 5 anni mio padre mi lasciava svuotare le sue bombole dopo le immersioni, respirando attraverso il suo erogatore (ricordo che era un Technisub Inject 20). Ho fatto la mia prima vera immersione nell'estate del 1977, a 8 anni, andando dritto fino a 12 metri con un bombolino da 5 litri sulla schiena per portare alcuni attrezzi da lavoro a mio padre, che stava sul fondo a riparare la catena di ormeggio della nostra barca, in Sicilia. Non avevo regole da seguire se non compensare con le orecchie, respirare e non superare le bolle in risalita… È stato l'inizio di un'avventura che dura da una vita intera! 

L'esperienza subacquea più memorabile?Non è facile a dirsi…Quella che mi torna in mente più di tutte è quando ho fatto la prima immersione filmando i grandi leoni marini nell'Australia Meridionale. Dopo migliaia di discese in molti luoghi e molte creature viste, quella particolare esperienza è stata indimenticabile, specialmente per l'interazione che ho avuto con loro nella natura selvaggia assoluta della penisola di York. 

Se avessi una connessione spirituale con un pesce, quale sarebbe?Ho sempre amato le orche. Sono animali in continuo movimento e viaggiano libere, come me che sento di non avere radici e cerco di vivere la mia vita come un'avventura, cambiando sempre ed esplorando nuovi posti in tutto il mondo. Il segno nativo originario dell’orca simboleggia la famiglia, il romanticismo, la longevità, l'armonia, i viaggi, la comunità e si dice che protegga coloro che viaggiano lontano da casa e li riconduca sempre indietro quando arriva il momento. 

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Qual’è l’attrezzatura Aqualung che preferisci?Onestamente tutta l'attrezzatura Aqualung è incredibilmente efficiente e confortevole ma se devo scegliere un pezzo in particolare quello è l'erogatore LEG3ND Elite. Per il mio lavoro quotidiano in acqua è perfetto perché è l’attrezzatura essenziale su cui posso sempre fare affidamento, dal clima tropicale al freddo gelido. È robusto ma leggero, efficiente a tutte le profondità e anche con un bel design. 

Cosa ti piace di più delle immersioni?Libertà, silenzio, esplorazione, nuove scoperte e sorpresa e infine stare con me stesso profondamente. Ogni giorno al mare per me è una benedizione e ogni immersione è una nuova avventura. 

Come “convinci” e avvicini i non subacquei all’attività ricreativa delle immersioni?Mostro loro le mie foto e dico: “…immaginate di poterne fare parte…” e “…puoi farlo anche tu se ti piace” Respirare sott'acqua è una sensazione incredibile, un’opportunità unica per scoprire questo straordinario mondo sottomarino. Dopo il primo respiro sott'acqua, le immersioni faranno parte della tua vita e ti apriranno un mondo di nuove avventure…ma impararlo a farlo con le persone giuste è la cosa più importante! 

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Dream dive: dove e con chi (vivo o no)Da ragazzo disegnavo bene. È così che iniziata la mia passione per la fotografia e le riprese. Il disegno mi ha aiutato molto anche durante gli studi universitari, quando studiavo biologia e usavo il disegno per visualizzare su carta tutto ciò che dovevo memorizzare, dalla zoologia alla chimica e la genetica. Se non mi fossi appassionato alla fotografia, sarei stato un disegnatore scientifico professionista. 

Qualche talento nascosto?Da ragazzo disegnavo bene. È così che iniziata la mia passione per la fotografia e le riprese. Il disegno mi ha aiutato molto anche durante gli studi universitari, quando studiavo biologia e usavo il disegno per visualizzare su carta tutto ciò che dovevo memorizzare, dalla zoologia alla chimica e la genetica. Se non mi fossi appassionato alla fotografia, sarei stato un disegnatore scientifico professionista. 

Quali sono le misure che adotti nelle tue spedizioni subacquee per migliorare la salute dei nostri oceani? Hai qualche consiglio per chi vuole aiutare? Ho sempre voluto salvare l’oceano, ecco perché ho studiato biologia marina e ho conseguito un master. Poi, dopo anni di esperienze nel mondo scientifico come ricercatore sul campo, ho deciso di dedicare la mia esistenza a divulgare la conoscenza degli oceani, delle sue creature e delle sue attuali problematiche e possibili soluzioni di conservazione attraverso documentari e, ultimamente, attraverso immagini e story-telling. 

Ho lavorato come conduttore subacqueo, biologo-consulente e cameraman per la televisione italiana, cercando di rendere più semplice e comprensibile ciò che normalmente veniva raccontato al pubblico in modo più “complicato” e scientifico. Sono fermamente convinto che se le persone capissero davvero quanto è bello, sorprendente e importante il pianeta terra allora probabilmente si sforzerebbero anche di rispettarlo: per questo ora lavoro a tempo pieno come fotografo di conservazione e narratore. 

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