AMBASCIATRICE DELL'OCEANO
Gador Muntaner
Cosa ti piace di più delle immersioni subacquee?LA COESISTENZA. Sento che abbiamo perso questa capacità di vivere nel mondo moderno e urbanizzato. Fuori dall’acqua ci sentiamo come se governassimo il mondo e sott’acqua ci ricordiamo che in realtà non lo possediamo affatto e che ci sono tanti altri esseri viventi con i nostri medesimi diritti. Immergermi mi fa sentire vicina come non mai alla natura. Quando sono laggiù mi sento come la tessera di un puzzle, coesisto in pace ed equilibrio con gli altri elementi. È una sensazione che sta diventando sempre più difficile provare nella vita di tutti i giorni.
Come ti avvicini a coloro che non praticano immersioni per coinvolgerli e invogliarli a imparare a immergersi?Dico loro che il mondo è ricoperto per tre quarti di acqua, quindi come possiamo dire di conoscere il nostro pianeta se non attraversiamo la linea di superficie? Parlo anche di tutti i vantaggi che portano le immersioni! Relax, sollievo dallo stress, benessere emotivo, visitare posti meravigliosi, conoscere persone fantastiche, aiutare a conservare gli oceani... è un elenco infinito!
L'immersione dei sogni: dove e con chi?Le Galapagos con Sylvia Earle sarebbe fantastico! La Dott.ssa Earle è la mia più grande fonte d'ispirazione. È una donna eccezionale, che ha fatto molto per la salvaguardia degli oceani, quindi immergermi con lei sarebbe un sogno che si realizza! E le Galapagos sono uno dei luoghi migliori al mondo per le immersioni, con un’enorme biodiversità e tantissimi squali!
Il componente Aqua Lung preferito?È difficile scegliere un solo prodotto! Uso attrezzatura Aqua Lung da molto tempo e sono molto soddisfatta di ogni singolo componente. Ma sono davvero innamorata dei miei G.A.V.! Sono comodissimi, specialmente per la schiena, anche nelle versioni da viaggio.
Cosa stai facendo per migliorare la salute dei nostri oceani?Uso la scienza come strumento di conservazione marina per generare dati e studi che consentano cambiamenti nelle strategie di protezione di questi stessi habita. Credo che la scienza debba andare di pari passo con la comunicazione, che è probabilmente lo strumento più potente nel mio lavoro oggi. Dibattiti informativi nelle scuole, università, progetti che prevedono documentari, viaggi esplorativi e divulgativi, social media, collaborazioni con aziende... tutto questo aiuta a diffondere sempre più su larga scala il messaggio dell'importanza di prendersi cura e proteggere i nostri oceani e tutto il mondo marino, da cui dipende l’intero pianeta e su cui si basa la nostra sopravvivenza.Personalmente cerco anche di condurre uno stile di vita sempre più sostenibile; riducendo il consumo di tutto (plastica ovviamente, ma anche abbigliamento, tecnologia, ecc.), riciclando e riutilizzando il più possibile e cercando di avere il minimo ingombro.