"Ogni volta che ci tuffiamo nell’oceano apriamo noi stessi ad avventure, scoperte e esplorazioni uniche….e amo tutto questo."

Quando e perchè hai iniziato a immergerti?

Ho ottenuto la mia certificazione NAUI Open Water come parte della mia laurea nel 1987. Il corso ha richiesto un mese per essere completato e in quel momento i computer subacquei non erano disponibili per le immersioni ricreative, quindi abbiamo fatto tutto con le tabelle vecchio stile. Da allora non ho mai smesso di scendere sott’acqua fino a perdere traccia di quante immersioni ho fatto fino ad ora.

A volte mi immergo anche cinque o sei volte al giorno!

Qual’è il tuo pesce o mammifero guida?

Amo i raggi d'aquila perché sono un'opera d'arte. Possono essere solitari ma anche riunirsi in grandi gruppi per socializzare.

La tua immersione più incredibile e indimenticabile?

Ho così tante esperienze di immersione memorabili! Una delle più memorabili fu un’immersione in solitaria che feci vicino alla remota isola di Wolf nelle Galapagos. Mi separai accidentalmente dal gruppo all'inizio dell'immersione e decisi di completarla da sola. A quell punto ho visto un enorme squalo balena nuotare proprio sopra di me, con un banco di squali martello in lontananza e ho iniziato a seguirli. Solo alla fine dell'immersione mi sono resa conto che la corrente mi stava trasportando molto più velocemente di quanto volessi e che forse sarei arrivata troppo lontano perché il nostro gommone mi trovasse, però alla fine è andata bene!

Oppure un’altra volta mi trovai circondata da un gruppo di curiosi squali seta è il tutto è passato dall'essere divertente a essere un po' troppo pericoloso molto rapidamente…fui molto contenta di avere con me sia un fischietto che un gonfiabile di superficie per attirare rapidamente l'attenzione dell’autista. Potevo vederlo in lontananza, proprio mentre il sole stava tramontando, e mi seniti davvero sollevata quando finalmente mi vide e recuperò.

Come si entusiasma i non-subacquei per invogliarli a provare l’esperienza dell’immersione?

Le persone che non si sono mai immerse prima sono solitamente frenate sia dalla complessità che dal costo dell'attrezzatura ma spesso l'ostacolo più grande da superare è la paura. Credo che l’approccio migliore sia quello di rendere l'immersione un invito all'avventura e a un mondo misterioso e straordinario. Sottolineare la bellezza di quello che si vede e si può scoprire sott’acqua ma soprattuo aiutare le persone a superare le proprie paure è un ottimo modo per aprire loro la possibilità di provare.

Immersione da sogno: dove e con chi (vivo oppure no)?

Sempre con Paul Nicklen e sempre in luoghi selvaggi e remoti.

Prodotto favorito della tua attrezzatura Aqualung?

Adoro i miei guanti da immersione. Sono come una seconda pelle e penso che mi facciano sembrare cool! Inoltre sono il massimo per scattare in autonomia e velocemente.

Abilità subacquea che stai cercando di migliorare?

Ho appena ottenuto la certificazione come subacqueo con rebreather. Dopo migliaia di immersioni in modalità SCUBA, mi sento di nuovo come un subacqueo nuovo di zecca.

Quali misure state adottando per migliorare la salute dei nostri oceani? Qualche consiglio per gli altri che vogliono aiutare?

Abbiamo avviato SeaLegacy come organizzazione senza scopo di lucro proprio per questo. Inoltre io personalmente ho fondato una piattaforma di storytelling per amplificare e potenziare gli sforzi di conservazione dell'intera comunità di conservazione dell'oceano chiamata Only One.

Qualche talento nascosto?

Parlo fluentemente portoghese, sono una brava cuoca e posso dormire ovunque!